Inclusione, attualità, tradizione.
Sono tutti gli elementi, e non i soli, contenuti nel percorso del Borgo dei presepi, il concorso dedicato all’arte presepiale organizzato a Senise dalla Pro Loco.
Sei postazioni collocate in tutto il centro abitato senisese, da viale De Gasperi al centro storico fino a rione Rotalupo. Di seguito proponiamo la descrizione, fornita dagli autori dei presepi, e il video riepilogativo.
Presepe Divini Sapori Nel nostro presepe il passato incontra il presente….la grotta, i personaggi e l’ambiente interno del presepe sono il passato, i fiocchi rossi e il babbo natale che cerca di prendere quella bottiglia rossa, purtroppo rappresenta il mondo che oggi ci circonda.
Presepe Le Amiche del vicinato (Via Chiesa Madre) “Dalle donne per le donne” Una semplice frase per racchiudere il significato del presepe realizzato dal gruppo “le amiche del vicinato”. Tratte le somme di un anno che conta 109 vittime di femminicidio, non si poteva restare indifferenti di fronte a un evento così drammatico, accentuato dalla prematura scomparsa della giovanissima Giulia, ennesima vittima di un sistema marcio e patriarcale che ancora non riconosce la donna per ciò che è, un essere umano indipendente e realizzato. Il presepe ha sullo sfondo delle luci con fiocchetti rossi che simbolicamente rappresentano ognuna di loro, che ad oggi non sono più con noi. Compongono un cielo stellato sullo sfondo di un tradizionale presepe. Stelle appunto, quelle a cui volgiamo lo sguardo nelle notti serene e a cui decantiamo tanta bellezza. Stelle che ci siano di guida, come la stella cometa che guida i Magi, per una società più equa, solidale e comprensiva. Bellezza, la loro, di cui siamo stati privati in terra: perché tutte loro sono bellissime stelle che brillano nel cielo, anche quando è pieno di nuvole.
Presepe Gli Amici di Santa Caterina (Via Santa Caterina ) Presepe di tipo tradizionale, dove si mettono in risalto i vecchi mestieri, che necessitano di una forte azione di riqualificazione e rivalutazione, per garantire la conservazione delle antiche tradizioni e della memoria del passato. La valorizzazione dei mestieri può diventare il volano per la riqualificazione non solo del territorio, ma anche per la riappropriazione della popolazione di sé e delle risorse della nostra terra.
Presepe Giardinetto Piazzetta Nicola Sole Tutto è cominciato durante un’assemblea condominiale: un inquilino ha proposto di costruire insieme il presepe nello spazio esterno al condominio. L’idea è stata accolta con entusiasmo da tutti, anche dall’attività dei fiori presente nel condominio. Il presepe che è stato realizzato, con l’aiuto del signor Pietro testimonia che i rapporti condominiali di vicinato possono essere cordiali e come una grande famiglia abbiamo ideato e realizzato il presepe. Una volta completato il presepe è stato benedetto dal sacerdote; questo momento ha rappresentato una vera e propria festa. Il presepe del condominio dei fiori vuole ricordare a tutti i passanti l’incarnazione di Dio in un bambino nato per ognuno di noi.
Presepe Medihospes Soc. Coop. & Arte Vita (Via Don Luigi Sturzo) Il presepe è stato realizzato dai beneficiari del Centro Sai di Senise, gestito dalla Coop.Medihospes, e dalla pittrice accademica Giovanna Cirigliano, presidente dell’Associazione ArteVita. Si ringrazia inoltre P.V. Motor di Policicchio Vito per la donazione temporanea del telaio della vespa PK. Il Sai di Senise in collaborazione con l’Associazione ArteVita raccontano un presepe “differente” rispetto a quelli a cui siamo stati abituati.
L’opera presepiale nasce con l’intento di raccontare la pace e la guerra.
L’antica vespa della Piaggio è stata utilizzata come supporto per la realizzazione del presepe .Un mix artistico carico di simbolismo e di memoria, immerso tra l’arte antica e quella Vespa che fu non solo un semplice mezzo di trasporto, ma un’autentica protagonista del boom economico dell’Italia post seconda guerra mondiale. Da una lato attraverso l’opera si raccontano gli orrori della guerra, dall’altro si evidenzia la bellezza della pace tra i popoli e le persone. La scelta della Vespa ha un significato specifico:
La vespa fu per la Piaggio il simbolo della riconversione dell’industria bellica, attraverso questo strumento l’Azienda passò dal produrre armi a produrre un mezzo di trasporto, la vespa appunto, che diventò simbolo di pace, futuro, movimento e libertà.
Non è facile, ai giorni nostri, avere occasioni utili per poter riflettere, senza pregiudizi su argomenti difficili e spinosi, quali per esempio il razzismo: dal sonno della ragione, che come diceva Goethe genera mostri, si deve passare alla speranza, proprio attraverso i sopravvissuti della guerra e dei lager nasce il futuro di un mondo nuovo.
Dalla guerra alla speranza ...Così la stella di Davide diventa stella cometa, da ‘marchio’ di orrore e guerra nell’olocausto diventa arcobaleno di pace e di speranza.
Accostamento alquanto “singolare”, quello tra presepe e Vespa. Non c’è niente di banale o di commerciale.
Il suo profondo significato e intento ci rimandano agli eventi che hanno segnato grandi ferite nell’animo della gente, ferite che con fatica si possono rimarginare e curare, a patto però che non ci si dimentichi di quella fase oscura, triste e tragica della storia che contrappose l’uomo all’altro uomo, che sterminò milioni di ebrei per ragioni puramente razziali, e che tutt’oggi ancora permane in alcuni paesi del mondo dove l’odio e la guerra fanno da padroni. La memoria è importante per evitare brutture ed errori del passato, e anche l’arte può essere strumento di memoria e di racconto per le future generazioni che non hanno conosciuto gli orrori della guerra.
L’idea del movimento simboleggia la libertà che si prova nel guidare la vespa, il ricordo di molte generazioni…quella libertà che in alcuni paesi del mondo è tutt’oggi violata. Così la fede, per alcuni smarrita, va sempre ricercata nella propria strada da percorrere e ci deve guidare anche quando il cammino è buio.
Presepe Bar “Gran Caffè” – Rotalupo Il nostro presepe nasce dal desiderio di ritornare ma specialmente di riscoprire le vecchie tradizioni, che purtroppo negli anni per varie ragioni si sono un po' perse. Infatti non rappresenta un tema in particolare se non la semplicità. L’augurio che ci facciamo è quello di poter ritrovare il bello nelle piccole cose. Cogliamo l’occasione per ringraziare Pietro e Francesco Polito che lo hanno realizzato e tutte le persone che nel loro piccolo hanno contribuito. Buone feste a tutti! Bar Gran Caffè di Vincenzo Lauria e Mimma Crocco.
E’ previsto per domani 14 marzo alle ore 17,30 presso il Cineteatro di Banzi l’evento di presentazione del volume intitolato “Terre Lucane Il cammino di un popolo tra storia e storie”, organizzato dal Comune di Banzi e dalla Sezione Lucana dell’Accademia Tiberina di Roma. I ...-->continua
Prima sequenza: un pastore si porta via un agnello dal gregge di un altro pastore che ha assistito all’uccisione e al furto dell’animale. Seconda sequenza: ad un giovane arbitro di calcio viene comunicato da un improbabile dirigente federale che la sua carr...-->continua
È in programma domenica 16 marzo 2025 alle ore 9 presso la sede della Pro Loco Marconia in Piazza Elettra a Marconia di Pisticci (Mt) la giornata di selezione per i giovani lucani candidati ai progetti di Servizio Civile Universale di Promozione Italia ed Ente...-->continua
Lunedì 17 marzo 2025, alle ore 19:00, nel Salone “Don Franco Taccardi” della Parrocchia San Giacomo di Matera, si terrà la presentazione del libro Clero e abusi sessuali. Fra diritto canonico e diritto secolare di don Ennio Tardioli.