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Recensione di “Evoluzionismo e Cosmologia” di Michele Antonio Forestiere |
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13/02/2013 | Nel 2011 è stato pubblicato un libro dal titolo “Evoluzionismo e Cosmologia” di Michele Antonio Forestiere, in cui oltre a mettere in discussione la teoria darwiniana della selezione della specie gettando ombre sulla sua attendibilità, mette in rilievo i punti di vista dei vari studiosi sull’origine della terra e del cosmo in generale.
Pertanto molte teorie esposte da alcuni teorici per altri non sono veritiere per cui non sappiamo con certezza quale risulta essere attendibile
Secondo la religione l’uomo sarebbe frutto della creazione di Dio anche se per molti scienziati è difficile dimostrare la sua esistenza malgrado siano stati compiuti studi per verificare l’attendibilità circa l’esistenza di un’entità sovrannaturale.
Certamente la religione cattolica ha abiurato sin dall’inizio la teoria darwiniana circa l’esistenza dell’uomo che avrebbe fatto la sua comparsa sulla terra con caratteristiche morfologiche diverse, molti anni fa e che si sia evoluto gradualmente.
Il libro, mettendo in rilievo le diverse teorie scientifiche sulla genesi degli animali, e dell’universo, se da un lato offre al la possibilità di avere un quadro plurimo delle asserzioni teoriche, dall’altro lo pone a chiedersi quando sia sorto veramente l’unverso.
Pur essendo stato scritto nel 2011 è ancora attuale in quanto ha innescato un dibattito che in realtà era stato intavolato da diversi anni circa l’esistenza di Dio, e se è attendibile la teoria darviniana dell’evoluzione e della selezione della specie.
Nella società attuale nichilista e neodecadente come la nostra, ha bisogno di avere certezze anche sul piano scientifico ed il libro sebbene scritto con un linguaggio chiaro e lineare, getta il lettore che si chiede chi siamo e da dove proveniamo, nell’incertzza.
Nel Libro,si afferma che in fisica fondamentale e cosmologia, il Principio Antropico (PA) afferma che le osservazioni scientifiche che devono tenere conto dei vincoli dovuti all’esistenza stessa di osservatori umani.
In altri termini, il PA evidenzia il fatto che l’universo permette l’esistenza della vita come noi la conosciamo.
Perciò le teorie scienfiche sull’origine dell’universo devono essere formulate in modo che siano compatibili in modo che siano compatibili con la vita umana.
Pertanto sia per chi crede, perché la scienza è uno dei grandi doni di Dio, e se essa persegue la verità, non può dare i risultati in contrasto con la fede, sia per chi non crede, in quanto storicamente nessuna verità scientifica, per quanto sgradevole ed in contrasto con qualche schema ideologico, ha mai danneggiato la scienza: semmai l’ha fatta progredire.
Biagio Gugliotta
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