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Cattolici in politica, recensione del libro di Crepaldi |
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13/12/2010 | RECENSIONE
GIANPAOLO CREPALDI
IL CATTOLICO IN POLITICA
MANUALE PER LA RIPRESA
PREFAZIONE DEL
CARDINALE ANGELO BAGNASCO
2010 CANTAGALLI
Gianpaolo Crepaldi ha scritto un bel libro significativo da un punto di vista contenutistico dal titolo “ Il cattolico in politica” in questo testo edito dalla Casa editrice Cantagalli che non è uno studio scientifico, ma soprattutto una presentazione il più possibile piana senza perdere di densità, dei principali criteri e delle tematiche più importanti per quanto concerne l’impegno dei cattolici in politica. Potrebbe essere inteso come un manuale ed infatti è stato strutturato in due parti di dieci punti ciascuna, pensando che potessero essere anche i temi di uno o più corsi di formazione, approfondimento e dibattito. Come si evince da una lettura approfondita del libro, il linguaggio usato dall’autore è semplice non intriso di conati scientifici, allo scopo di permettere al lettore di metabolizzare i concetti principali. I vari capitoli cui si suddivide il testo, trattano di temi molto vasti che si prestano ad una lettura attenta e meditata. Trovano sintesi in questo testo riflessioni maturate in precedenti pubblicazioni in osservazioni ed approfondimenti dell’Osservatorio Cardinale Van Tuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa e soprattutto, possiamo affermare, nella lunga nella lunga esperienza dell’autore vissuta al servizio della Chiesa italiana e della Santa Sede nel Campo della Dottrina sociale della Chiesa. Il Magistero di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI hanno rappresentato un indeclinabile punto di riferimento per l’autore del tomo Per quanto riguarda l’azione politica dei cattolici possiamo affermare che essa si colloca a diversi livelli: Dal più generale al più specifico. C’è poi una politica intesa come esercizio della propria cittadinanza e vissuta in tutti gli ambienti di vita, dal lavoro alla scuola, dal sindacato alla società civile. Poi vi è una politica una politica esercitata da chi si candida al voto. Infine si riscontra una politica esercitata da chi si candida ad una carica pubblica sia a livello locale sia nazionale. Il libro come si evince da un’attenta lettura offre al lettore importanti spunti di riflessione e, pur potendo interessare chiunque sia propenso alla partecipazione del cattolico in politica nelle sue varie dimensioni, è particolarmente diretto ai politici cattolici e, non a caso, l’autore ha adottato come titolo “Cattolici in politica”ossia coloro che militano nei partiti, siedono nelle amministrazioni locali, partecipano al governo della Nazione ecc…. In conclusione il principale problema per il cattolico in politica è quello di recuperare un quadro unitario per il suo impegno.
Biagio Gugliotta |
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