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Enrico Mattei Scritti e disciorsi (1945 1962) |
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13/12/2012 | Nel libro dal titolo “Enrico Mattei scritti e discorsi (1945- 1963) edito dalla Casa Editrice Rizzoli di Milano, vengono raccolti i discorsi di Enrico Mattei Presidente dell’Eni morto in un tragico incidente aereo nel 1962 in circostanze misteriose e si avvale dei saggi di Valerio Castronovo e Daniele Pozzi.
Essi abbracciano un arco di tempo che va dal 1945 al 1962 ed affrontano tematiche variegate come il contributo dei partigiani nella lotta al nemico fascista e nazista per liberare il nostro paese e garantire un regime politico democratico, alla sua nomina prima a Presidente dell’Agip circuendosi di personale tecnico altamente qualificato che si occupavano delle trivellazioni nei vari siti italiani ed in seguito anche all’estero, per la ricerca di nuovi giacimenti petroliferi, fino a diventare Presidente dell’Eni nel 1953.
Da Presidente di quest’Ente autorizzò ai suoi tecnici di continuare a trivellare perché riteneva che vi fossero fonti di energia come il metano e gli idrocarburi e quindi aveva in mente lo sviluppo energetico nel nostro paese quale fonte di ricchezza.
Le sue trivellazioni sono state effettuate anche altrove come in Marocco ed altri siti di vitale importanza.
In sostanza voleva che tutti usufruissero di fonti di energia come nel caso del metano a basso costo.
Pur non essendo una persona colta come viene riportata dal testo in quanto aveva interrotto gli studi dopo il conseguimento della licenza media per poi riprenderli e conseguire il diploma di ragioniere durante la guerra, aveva forti capacità intuitive e dialogiche.
Oltre all’attività imprenditoriale, è stato un uomo politico, in qualità di deputato eletto nel 1948 ed entrando in contatto con uomini politici come il Ministro Vanoni e tanti altri ma anche di Leaders Europei, malgrado la sua vita fosse fatta di sacrifici in quanto si è fatto le ossa da solo partendo dal basso fino a diventare uno dei pionieri dell’alta finanza.
Per quanto fosse conosciuto soltanto come il capo del complesso monopolio dei combustibili del suo Paese Enrico Mattei era forse l’individuo più importante in Italia.
Tuttavia egli preferiva rimanere dietro le quinte, nel ruolo di un’eminenza grigia.
La sua influenza spaziava nella politica italiana nell’equilibrio della guerra fredda fra Oriente ed Occidente ed indirettamente, nei rapporti diplomatici di un’importante potenza della Nato con il blocco comunista ed i neutrali afro- asiatici.
In conclusione, si tratta di un libro che scritto con un linguaggio chiaro e lineare, offre importanti riflessioni su una figura di rilievo ed è il frutto di un’attenta e minuziosa ricerca all’Archivio dell’Eni.
Biagio Gugliotta.
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