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Successo e proroga per la mostra “Storie Certosine” a Padula |
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30/10/2012 | Dopo il successo di pubblico e critica è stata prorogata l'apertura della Mostra “Storie Certosine” a Padula, grazie alla disponibilità espressa dal Soprintendente al Polo Museale della Certosa di San Martino di Napoli, Fabrizio Vona.
Le tele, infatti, potranno essere ammirate dal pubblico che si recherà in visita alla Certosa di San Lorenzo fino al 12 Novembre 2012. I vacanzieri del cosiddetto “ponte dei morti”, unitamente a coloro che non l'avessero già fatto, potranno cogliere l'occasione per visitare, al contempo, una delle più grandi certose italiane con i suoi ambienti preziosi e i chiostri vastissimi, e una piccola ma interessante esposizione di quadri che lega la vita di diversi Padri certosini del XVIII secolo al monastero padulese, riconoscibile dagli evidenti scorci architettonici dipinti negli sfondi.
Pubblicato anche il catalogo della mostra “Storie Certosine”, a cura della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio. Nel catalogo, edito da Naus Editoria (ISBN 978-88-7478-030-3 / Copyright 2012 – Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino), la dott.ssa Eufemia Baratta, curatrice della mostra, ha inteso illustrare il complesso ed articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche della collaborazione tra gli Istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quali sono le due Soprintendenze campane. Particolare cura è stata riservata all’indagine storica e alla ricerca documentale, ricerca che ha fornito risultati forse insperati dopo circa due secoli di oblìo sulla effettiva destinazione e collocazione di una parte del nobile patrimonio storico - artistico che all’inizio dell’Ottocento, a causa delle soppressioni monastiche allora decise dai Napoleonidi, abbandonò la Casa certosina di Padula per la quale era stato realizzato.
La Mostra
Con l’apertura al pubblico della Mostra dal titolo “Storie Certosine” lo scorso 2 agosto 2012 (3 mesi circa di apertura e 25 mila visitatori, ndr) , si è inteso arricchire il percorso museale della Certosa di San Lorenzo a Padula di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio su tela, provenienti dalla Certosa di San Martino, gentilmente concessi in prestito dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana attualmente dipende. In quell’occasione la Soprintendenza per i BAP di Salerno e Avellino, oltre a presentare ufficialmente al pubblico le opere, ha provveduto alla redazione di una piccola brochure in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo), al fine di fornire ai numerosi visitatori che nel periodo estivo si recano in Certosa, le notizie essenziali per una comprensione dei soggetti dei quadri con i riferimenti inventariali trasmessi da Napoli, della motivazione alla richiesta di prestito e della scelta espositiva presso la Certosa di San Lorenzo. Le opere, infatti, offrono numerosi ed interessanti argomenti di osservazione e discussione, in quanto le scene dipinte, raffiguranti diversi Padri certosini colti in vari momenti di vita comunitaria, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese, e tra esse, una, in particolare, ne riproduce fedelmente la maestosa facciata. Per questo, nella saletta espositiva, al fine di rendere immediato il collegamento, si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture reali della Certosa, rappresentate dipinte dall’artista.
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