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Latronico: presentate le carte escursionistiche sul Monte Alpi |
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23/07/2019 | Alle terme di Latronico sono state presentate le carte escursionistiche del Monte Alpi: geosito Unesco dal 2015. All’incontro hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Latronico e Castelsaraceno, rispettivamente, Fausto De Maria e Rocco Rosano, e il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra.
Un progetto editoriale iniziato tre anni fa, che riguarda un tema di particolare rilevanza per l’intera area protetta: la sentieristica.
Il cofanetto non contiene carte turistiche, ma quattro carte escursionistiche – in una scala adeguata – che possono essere acquistate attraverso una cinquantina di punti vendita accreditati in tutta Italia, individuabili consultando il sito del Parco.
Tra i rivenditori già autorizzati ci sono librerie specializzate anche a Roma, Firenze e Rimini.
“Questo progetto – ha detto De Maria – consente una sempre maggiore promozione e, soprattutto, attenzione nei confronti del Monte Alpi che in passato era stato un po’ messo ai margini in quanto conosciuto solo dai latronichesi. Eppure, vi si trovano anche i pini loricati. Ma adesso, anche per effetto della collaborazione del Parco e dell’associazione “X Alpi” che ringrazio, se ne potrà fruire al meglio attraverso la sentieristica e la segnaletica nella quale abbiamo investito come Amministrazione. Si parla di attrattori, ma noi abbiamo già quelli naturali: si tratta solo di investirci delle risorse”.
Il monte Alpi rientra anche nel territorio del Comune di Castelsaraceno. “L’appuntamento di oggi – ha evidenziato Rosano – è utile anche per alzare l’asticella rispetto all’incremento dello sviluppo locale. Per questo stiamo cercando di arrivare ad un accordo di programma, affinché le nostre iniziative siano accompagnate da un adeguato e imprescindibile piano infrastrutturale per attrarre sempre più visitatori”.
Un lavoro da annoverare anche nella riqualificazione della sentieristica. “Ho sempre cercato di rappresentare il Parco del Pollino – ha spiegato Pappaterra – nella sua complessità e totalità. Partendo dall’estensione della sua superficie, abbiamo fatto una scelta iniziando dal cuore del Parco nei versanti calabrese e lucano, per poi estendere questo lavoro a due dorsali: i monti dell’Orsomarso e la diga di Monte Cotugno. Adesso, per completare questo cofanetto in doppia lingua, ci muoveremo verso l’area più prettamente senisese, del Serrapotamo e Jonica».
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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