HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

Il Coord.Naz.le Docenti Diritti Umani ricorda la strage di via D'Amelio

15/07/2019

Ricorre quest’anno il 27° anniversario di una delle più meste giornate della storia della nostra Repubblica: la strage di Via D’Amelio, Palermo 19 luglio 1992.
Oltre ad essere un esemplare magistrato, Paolo Borsellino era un fermo promotore dell’educazione alla legalità. Sosteneva che solo una rivoluzione culturale potesse sconfiggere il male mafioso e, forse non a caso, tra le sue ultime parole v’è una missiva rivolta ad una scuola come a volerle “passare il testimone” della lotta alla mafia.
Scriveva infatti di essere ottimista nel vedere che << verso di essa i giovani, siciliani e no, hanno oggi un’attenzione ben diversa da quella di colpevole indifferenza che io mantenni sino ai quarant’anni. Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuta>>.
La sua visione si fece realtà sin da subito. I funerali vennero trasmessi in tantissime scuole italiane e i quarantenni di oggi ricordano con nitidezza lo sgomento provato nel vedere le immagini della Via D’Amelio in fumo, dei palazzi sventrati, le auto carbonizzate e le bare che, a distanza di meno di due mesi, tornavano alla vista di preadolescenti del tutto ignari delle amarezze di una terra tanto armoniosa e bella.
Fu così che quella che ai più sembrava una leggenda si fece d’improvviso materia, dolore, disgusto.
Il Coordinamento Nazionale dei docenti dei diritti umani da anni prosegue nella “staffetta” e mantiene vive le parole di Borsellino nelle aule di tutta Italia raccontando di un impavido servitore dello Stato che, assieme ad un gruppo di amici come gli piaceva definirli, ci ha insegnato che lo Stato siamo noi, che la mafia esiste anche se non si sente e non è un fenomeno territoriale, che per debellarla occorre una sinergia tra tutte le istituzioni dello Stato e la società civile e che la legalità non è solo rispetto della legge ma ligio rigore morale.
L’educazione alla legalità non prescinde dall’insegnamento del diritto o dell’educazione civica in tutte le scuole, quest’ultima purché affidata ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche (classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche). Sono questi, infatti, i docenti da tenere in massima considerazione per l’attuazione della rivoluzione culturale e morale promossa da Paolo Borsellino e gli unici idonei ad assicurare un approccio approfondito alla tematica, anche attraverso l’interpretazione dei codici e delle leggi.
Tuttavia, in controtendenza all’aumento degli indici di criminalità diffusa, non si registra ancora alcun incremento della didattica in tal senso e la classe di concorso A046 continua ad essere in esubero nazionale, con un sostanziale stallo delle mobilità e delle immissioni in ruolo.
Nell’ottica di potenziare l’effettiva educazione alla legalità, il CNDDU rinnova la proposta di introdurre l’insegnamento del diritto e/o dell’educazione educazione civica in tutte le scuole secondarie del primo e secondo ciclo affidandone l’insegnamento ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, accompagnata da una più appropriata regolamentazione della classe di concorso e la valorizzazione delle migliaia di docenti italiani che si sono formati, o si stanno formando, per accedere al ruolo della classe di concorso A046.
Ci teniamo inoltre a ricordare che quel pomeriggio di luglio, assieme a Paolo Borsellino, entrarono nell’eterna memoria degli italiani anche i componenti della sua scorta: gli agenti Catalano, Cosina, Loi, Traina e Li Muli. Tra di loro una donna, Emanuela Loi, la prima poliziotta a prendere parte ad una scorta e la prima a morire in servizio. Fu una ragazza esemplare per coraggio e dedizione al lavoro che, nonostante la sua giovane età, divenne ispiratrice di una nuova coscienza di genere per un ruolo attivo delle donne nella pubblica sicurezza e nella lotta alla mafia.
Il CNDDU propone l’ingresso delle associazioni impegnate nella lotta alla mafia e delle forze dell’ordine nella “Rete di Polo” affinché nelle scuole si possa approfondire la conoscenza della vita degli agenti della scorta che, al pari del magistrato protetto, si sono impegnati in prima linea nella concreta lotta alla criminalità.

Prof.ssa Veronica Radici
Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani





archivio

ALTRE NEWS

ALTRE NEWS
28/03/2025 - Il vino della solidarietà: gli studenti del “Solimene” a sostegno dell'associazione 'Maruzza'

Gli studenti dell'Istituto Agrario "G. Solimene" di Lavello hanno compiuto un gesto di grande generosità, offrendo all'Associazione Maruzza Basilicata il loro vino per sostenere le famiglie dei bambini affetti da gravi malattie nella nostra regione.
Questo atto di solida...-->continua

28/03/2025 - Un tributo alla memoria di Barbara Viceconte: intitolata la palestra scolastica comunale

In una cerimonia sobria ma carica di emozione, la comunità di Chiaromonte si è riunita per rendere omaggio a Barbara Viceconte, amica devota, consigliera comunale instancabile e figura ispiratrice, prematuramente scomparsa.
Da oggi, la palestra scolastica...-->continua

28/03/2025 - Italia Nostra: a Oliveto Lucano tavola rotonda sulla lavanda e le piante da profumo

Continuano sul territorio gli appuntamenti di Italia Nostra nell'ambito del precorso denominato “Erbe spontanee e officinali in Basilicata”, promosso di concerto con Greenpharma Basilicata, la Regione Basilicata, il Club del Fornello di Rivalta, l'Associazione...-->continua

28/03/2025 - Patto Territoriale Integrato del Metapontino: primo incontro tra i Comuni a Policoro

Proposte condivise, programmazioni equilibrate e sostenibili in cooperazione con tutti i Comuni del Metapontino che porti ad un piano strategico territoriale: questa la strategia voluta e intrapresa dal Comune di Policoro insieme ai Comuni dell'area metapontin...-->continua

E NEWS













WEB TV



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo