A Sant’Arcangelo si è celebrato il 17° di Canonizzazione di Padre Pio
21/06/2019
“Figlioli miei, voi dei Gruppi di preghiera se volete essere veramente degni di questo grande dono di far parte dei gruppi di preghiera di Padre Pio, non potete prescindere da queste realtà: Gesù e Maria, l’Eucaristia, la Messa, la Comunione, l’adorazione eucaristica e il Santo Rosario”. Ho voluto iniziare con le parole del Santo di Pietrelcina che ci ricordano l’importanza dell’appartenenza ai suoi gruppi di Preghiera nel giorno ( 16 giugno 2019 ) in cui si fa memoria della sua canonizzazione avvenuta 17 anni fa. Anche quest’anno, infatti, e per il quinto anno consecutivo, il Gruppo di Preghiera “Casa Sollievo della Sofferenza” ha lanciato un appello a tutti i Gruppi del Mondo per riunirsi in preghiera comune il 16 giugno 2019 nel 17° anniversario di Canonizzazione di Padre Pio. Le intenzioni di preghiera sono state rivolte quest’anno a Papa Francesco, alla Chiesa Cattolica e i cristiani perseguitati nel mondo, ai Gruppi di Preghiera di Padre Pio, alla pace e la conversione dei cuori, alle vocazioni religiose, alla Casa Sollievo della Sofferenza e i suoi amministratori ed operatori sanitari, alla guarigione spirituale e fisica di tutti gli ammalati, a Monsignor Franco Moscone, Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio.
“È l’invito che abbiamo accolto, attraverso il messaggio di SAN PIO; - ci dice Antonietta Buccolo, l’organizzatrice dell’evento -invito che il padre ha rivolto a tutti i gruppi di preghiera e non solo.
Ascoltando la Sua voce abbiamo sentito il bisogno di radunarci, noi gruppi di preghiera, proprio in occasione dell’anniversario della Sua canonizzazione.
Grazie alla parrocchia S. Nicola di Bari di Sant’Arcangelo, al suo parroco, don Adelmo Iacovino, e all’intera comunità che ha ospitato i vari gruppi di preghiera (Policoro,Senise,Montalbano, Agromonte, Marconia e la stessa Sant’Arcangelo), tutti riuniti per accogliere il frate Carlo Maria Laborde, venuto direttamente da San Giovanni Rotondo, per dar più VITA e FORZA alla preghiera. La visita del cappuccino ha avuto due momenti importanti: la visita al Monastero S.S. Maria di Orsoleo, luogo che un tempo ha ospitato i frati cappuccini e la cui storia narra che questo monastero è stato edificato nel 1474, in epoca francescana: sorto per diventare un centro di cultura e di educazione e la solenne liturgia eucaristica”.
Dopo il raduno e la visita al Monastero di Santa Maria d’Orsoleo infatti, i gruppi presenti si sono radunati nella Chiesa Madre di Sant’Arcangelo per una solenne liturgia eucaristica. A presiedere padre Carlo Laborde ( padre guardiano del Convento di San Giovanni Rotondo)insieme al parroco don Adelmo Luciano Iacovino, don Vincenzo Sozzi di Montalbano e il diacono Vincenzo Terracina di Senise. Una giornata afosa ma ricca di spiritualità di padre Pio, scandita dalle parole omeletiche di padre Carlo Laborde che per “l’occasione – sottolinea Antonietta Buccolo - il cappuccino, ha accompagnato all’insaputa di tutti, facendo sorpresa ai Gruppi e all’intera comunità, la reliquia di San Pio: un” fazzoletto” che Padre Pio utilizzava per proteggere il costato (frutto stigmatizzazione)”.
Il caldo di questo giorno mi ha portato a ricordare la giornata del 16 giugno 2002, quando in una piazza S.Pietro gremita da una marea di devoti, echeggiava la voce del Santo Padre Giovanni Paolo II: ”dichiariamo e definiamo santo il beato padre Pio da Pietrelcina”. Lo iscriviamo – dirà ancora il papa – nell’Albo dei Santi”.
Dopo la messa, il bacio alla reliquia, forse uno dei momenti più attesi dai molti fedeli presenti. Uno alla volta, senza ressa, hanno baciato la Reliquia, qualcuno si sofferma in devoto silenzio. E, in un gesto quanto mai semplice, traspare una nuova emozione, una preghiera segreta nell’anima di ogni fedele.
“Anche il comune di Sant’Arcangelo – ha precisato l’organizzatrice - ha voluto esprimere il suo GRAZIE al padre cappuccino, omaggiandolo di una statuetta in bronzo rappresentante SAN MICHELE ARCANGELO, protettore del paese. Come organizzatrice , il mio augurio, è che, eventi come questi, i Gruppi di Preghiera di San Pio, collaborino unendosi nella forza della PREGHIERA.
Ascoltiamo sempre l’invito di SAN PIO:
PREGATE MOLTO FIGLI MIEI PREGATE SEMPRE”.
Padre Pio ci richiama a vivere la nostra vita in funzione di una santità futura invitandoci a testimoniare il Vangelo nella quotidianità. Solo così possiamo valorizzare il vissuto evangelico di San Pio.
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