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Matera, DOC. docum entalità, testualizzazione e immaginazione teorica |
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6/05/2011 | Continua (fino al 4 giugno 2011), con successo di pubblico e attenzione del mondo dell’informazione, la mostra DOC. documentalità, testualizzazione e immaginazione teorica, promossa dalla Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea in collaborazione con: Camera di Commercio / Matera, Regione Basilicata / Dip. Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Archivio di Stato / Matera, APT Basilicata, Comune di Matera.
Con questa mostra, che presenta una selezione di opere che propongono parole al posto di immagini o immagini come parole, la Fondazione SoutHeritage riafferma e consolida l’offerta culturale di alto profilo che pone la città di Matera, per continuità e qualità, come uno dei centri di riferimento nel settore dell’arte contemporanea avanzata nazionale e internazionale.
Come ogni progetto della Fondazione SoutHeritage, l’esposizione è anche un’occasione per riscoprire luoghi e spazi del patrimonio architettonico e simbolico della città di Matera in un quadro di riattivazione dinamica della memoria. La mostra dunque, oltre a coinvolgere gli spazi della fondazione invade anche la sede dell’Archivio di Stato di Matera, luogo emblematico della città in cui l’arte contemporanea contribuisce ad attivarne il potenziale di memoria. A sottolineare l’importanza dell’evento la direzione dell’Archivio ha deciso di aprire in via straordinaria i propri depositi per una visita all’eccezionale patrimonio documetale, rivalutato attraverso uno dei progetti selezionati per la mostra: PERMANENT FOOD, opera di Maurizio Cattelan che, oltre a rappresentare se stessa come opera formato magazine (fondata sul montaggio di readymade visuali e materiali d’archivio), funge anche da “riattivatore della memoria” degli incredibili spazi-deposito dell’archivio, scenograficamente connotati da migliaia di faldoni conservati su scaffalute formanti labirintici corridoi.
In questo quadro la mostra, ponendosi come un progetto in cui ai significati delle opere vengono aggiunti quelli dell’esposizione, presenta superfici narrative, opere-documento e immaginazioni teoriche di: Vincenzo Agnetti (I) • Art & Language (UK) • Carl Andre (US) • John Baldessari (US) • Carlo Belolli (I) • Joseph Beuys (D) • Mel Bochner (US) • Marcel Broodthaers (B) • Sophie Calle (F) • Maurizio Cattelan e Paola Manfrin (I) con Dominique Gonzalez-Foerster (F) • Ugo Carrega (I) • Guglielmo Achille Cavellini (I) • Giuseppe Chiari (I) • Jason Dodge (US) • Fischli & Weiss (CH) • Liam Gillick (UK) • Fons Hickmann (D) • Thomas Hirschhorn (CH) • Jenny Holzer (US) • Ray Johnson (US) • Christine Lemke & Jan Timme (D) • Michael Lingner (D) • Miltos Manetas/Francesco Bonami (GR-I) • Fabio Mauri (I) • Dave Mckenzie (JA) • Mevis & Van Deursen (NL) • Hans-Ulrich Obrist (CH) • Seth Price (IL) • Ed Ruscha (US) • Tommaso Tozzi (I) • Emilio Villa (I) • Carey Young (US) • Christopher Wool (US) • Scott Zieher (US).
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