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Unibas: uno studente rotondese tra i vincitori del Royal Contest |
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17/05/2018 | Antonio Di Sanzo (nella foto il secondo da destra), studente laureando in Ingegneria Civile all’Università della Basilicata, è tra i vincitori del “Royal Contest”. Il concorso prevedeva che gli studenti si cimentassero in progetti finanziati con le royalties derivanti dal petrolio, ed è stato voluto dalla Shell in collaborazione con l’Università proprio attraverso il CAOS (Centro Ateneo Orientamento Studenti). I partecipanti sono stati 70 organizzati in gruppi e, con un budget ipotetico di 50 milioni di euro per ogni progetto, dovevano far capire come ritenevano opportuno investire in Basilicata i proventi del petrolio. Varie le tematiche di riferimento, tra le quali: turismo e mobilità, infrastrutture e ambiente e sviluppo rurale.
Antonio, che tra l’altro è rappresentante del CAOS, ha vinto con i “Five Mekers”, ossia insieme a un altro ingegnere e tre economisti: Sebastiano Greco di Salerno, Michele Cingolani di Potenza, Giovanni Albini di Potenza (l’altro ingegnere) e Salvatore Giannattasio sempre di Potenza. Il progetto è sul tema turismo e mobilità e si propone di implementare il trasporto pubblico elettrico nelle città di Potenza e di favorire una riqualificazione delle scale mobili, curata in modo particolare proprio da Antonio con una schematizzazione che permette diventino le scale mobili della cultura, della natura e dell’arte. Inoltre, i ragazzi hanno previsto anche la predisposizione di un’applicazione per coordinare il trasporto con le stesse scale mobili.
Il progetto è davvero avveniristico, e prevede 25 minibus elettrici che, grazie all’interazione con l’app, garantiscono un trasporto di qualità. Sono presenti anche fermate intelligenti: con schermi interattivi in grado di fornire in tempo reale informazioni su orari, destinazioni e ritardi. Munite anche di sistemi di ricarica usb per smartphone o tablet; telecamere di sicurezza e connessioni wi – fi. Le scale mobili vengono trasformate in esposizioni di oggetti artistici e culturali con un grande sfruttamento del verde, che favorisce la creazione del giardino più esteso della città. L’app, oltre a consentire di essere costantemente informati sul servizio, permette di acquistare biglietti e di inoltrare proposte e recensioni. Il costo complessivo stimato è di poco superiore ai 41 milioni di euro.
Al primo posto, in ex aequo, sono arrivati anche i “Medusa”, un gruppo che ha presentato un progetto sullo sviluppo delle aree rurali del materano.
Gianfranco Aurilio
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