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Scuola: i Millenials si confrontano sull'agenda 2030 |
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3/10/2017 | “L'istruzione ci dà una profonda comprensione dell’esistenza di un profondo legame tra tutti gli essere umani, come cittadini della comunità globale e che le nostre sfide sono e resteranno interconnesse”. Partendo dal pensiero di Ban Ki-moon, ex Segretario Generale dell’ONU, sull’importante compito di educare alla cittadinanza globale, si è tenuta la X Giornata del Dialogo Interculturale in centinaia di città italiane.
Novità di quest’anno è la collaborazione tra Intercultura, da sempre promotrice di questa giornata, e l’ASviS, con lo scopo di offrire un contributo alla promozione di alcuni degli obiettivi dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Nell’ambito delle celebrazioni, il Centro locale di Lagonegro ha organizzato una tavola rotonda aperta ad alcune classi dell’Istituto IIS De Sarlo, dal titolo “Abitiamo il villaggio globale”, per dare voce a chi questo villaggio globale lo ha vissuto in prima persona: si tratta di due studentesse della zona, Rosy Cannazzaro e Alessia Gaudiosi, partite per un programma di vita e di studio (l’una in Bolivia, l’altra in Brasile) con Intercultura. Esse si sono confrontate con i loro compagni di scuola sul significato di essere cittadini globali, sul ruolo della scuola in questo processo e sulle diverse interpretazioni di “cittadinanza globale” nelle diverse parti del mondo.
I volontari di Intercultura hanno presentato l’agenda 2030, soffermandosi in particolare sull’obbiettivo 4 e l’importanza del ruolo che svolge l’associazione nel suo compiuto raggiungimento. Fondamentale è stato concentrarsi sul target 4.7, molto vicino ai princìpi di Intercultura, in quanto spinge “ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
Nel corso della mattinata Biagio Accardi, che di professione fa il cantastorie, ha partecipato raccontando la sua esperienza di vita, chiamata “Viaggio lento”. Accardi ha dimostrato quanto valga il tempo, esprimendone la sua concezione mettendo in atto un’anteprima del suo spettacolo, cercando di trasmettere un messaggio molto importante: bisogna dare il valore giusto al tempo che scorre, non perdendone neanche un attimo e guardandosi intorno senza estraniarsi dall’ambiente circostante.
L’Associazione Intercultura promuove da molti anni l’organizzazione di questi eventi a carattere pubblico, utili a portare all’attenzione della cittadinanza, la riflessione sui temi dell’educazione interculturale e dell’educazione alla mondialità. Attraverso gli scambi permette ogni anno a più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane di trascorrere un periodo di studio all’estero e di accogliere, nel nostro Paese, quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.
-Viviana Siciliano
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