Il sindaco di San Paolo Albanese,Mosè Antonio Troiano, ha inviato una risposta alla nota pubblicata ieri su lasiritide.it, a firma della dottoressa Isabella Luzzi e alle autorità sanitarie e istituzionali competenti per denunciare, ancora una volta, la mancanza di un servizio essenziale: la Continuità Assistenziale.
Attendevo una risposta da coloro ai quali era stata inviata la mia nota dell’11.04.2025 – Prot. n. 1805 – in merito alla Continuità Assistenziale a San Paolo Albanese, anziché da parte della Dott.ssa Luzzi, la quale si è presa la briga di fare una grossa commistione tra quanto da me riportato nella nota sopra richiamata e quanto riportato dai quotidiani.
Lungi da me rivendicare diritti nei confronti di qualcuno, la mia è un’espressione di disagio e di amarezza per il sevizio di Continuità Assistenziale che a San Paolo non c’è stato prima e continua a non esserci! Lungi anche dall’instaurare una guerra tra poveri, se non poverissimi, sotto ogni aspetto! Da quando è stato istituito il servizio della Continuità Assistenziale, a San Paolo, dal Lunedi al Venerdì, non ne abbiamo mai usufruito.
Da Dicembre 2024 è stato soppresso anche il Sabato (nota ASP Prot. n. 034813 del 03.04.2025)! In un paese, composto prevalentemente di persone anziane, non credo sia troppo chiedere che l’Ambulatorio di San Paolo Albanese abbia la presenza fisica del dottore. Fermo restando la carenza di medici, problematica che coinvolge un po’ tutti, ribadisco che il servizio, così come è strutturato, evidenzia un limite tale da considerarci cittadini di serie B! Sicuramente il servizio, così come è articolato, La soddisfa completamente, Dott.ssa Luzzi, a noi affatto!!!
Auspico ci sia la volontà di risolvere reperendo altri medici o, nel caso, applicando l’istituto della rotazione! È gradita l’occasione per porgere distinti saluti.