Il presidente del Gruppo Lucano della Protezione Civile, Pierluigi Martoccia, interviene sui fatti delle ultime settimane che vedono al centro la gestione della sede del coordinamento nazionale in Viggiano, dopo la delibera di giunta con la quale l'amministrazione comunale ha revocato la concessione per l'utilizzo dei locali di contrada Santa Lucia preceduti dal distacco dell’energia elettrica “Il Gruppo Lucano può contare su oltre 100 sedi tra Basilicata, Campania e Calabria, 7000 volontari, ed è l'unica associazione del meridione d’Italia ad essere iscritta nell’elenco centrale del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Nel 2023, alla presenza dell'allora Capo Dipartimento, Curcio, del Sindaco di Viggiano, del Prefetto di Potenza e delle altre autorità civili e militari, ha ricevuto un modulo di assistenza alla popolazione in aggiunta alla proprie dotazioni campali nel corso del XV Raduno che abbiamo fortemente voluto a Viggiano. Negli ultimi due anni ha svolto più di 20 campi scuola ai quali hanno partecipato più di 600 ragazzi che hanno avuto la possibilità di potersi confrontare con diverse autorità nazionali e locali. Negli ultimi tre anni ha riproposto (dopo un lungo periodo di assenza) i progetti di servizio civile che hanno coinvolto oltre 1000 ragazze e ragazzi. Ha promosso la rivista “Risk Elaboration” dove scrivono docenti universitari di tutti gli atenei italiani per sensibilizzare sull'importanza della gestione del rischio e della prevenzione. Il tutto senza dimenticare le attività quotidiane svolte in convenzione con diversi enti e lo sforzo profuso durante l'emergenza idrica che afflitto la Basilicata.
Una serie di attività, progetti e iniziative rese possibili dall'impegno di tanti volontari e volontarie. Anche nel dibattito nazionale si continua a discutere tanto sulla mancanza di “vocazione” dei giovani verso il mondo del volontariato. Ed è per questo che abbiamo cercato di abbandonare qualsiasi vena polemica per concentrarci sulle nostre attività con l'obiettivo di creare un ambiente accogliente e non ostile a nessuno”. I fatti degli ultimi giorni, però, impongono una riflessione, con il presidente Martoccia che solleva una serie di interrogativi: “In questi giorni, però, qualcuno ha trascinato o sta cercando di trascinare il Gruppo Lucano nella polemica, addirittura incitando alla “disobbedienza interna” e sminuire che la questione sia dovuta a diatribe e dissapori; Perchè strumentalizzare politicamente?
A chi giova? Perché è stata staccata l'energia elettrica presso la struttura che ospitava la sede del Gruppo Lucano? Quella struttura è accessibile a tutti? Possono andarci liberamente tutti i volontari del Gruppo Lucano? Perché il Gruppo Lucano si è ritrovato a non poter assumere più impegni? Il Gruppo Lucano è solo Viggiano?
Perché, voi che conoscete la STORIA non ci raccontate anche quella degli ultimi tre anni? Ma se proprio si deve difendere la STORIA tutto è lecito? Anche la violenza? Ma di questa STORIA fanno parte solo i volontari di Viggiano? “Vorrei – conclude Martoccia – che chi si sta occupando di questa vicenda e pone domande, risponda anche a queste”.