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Basilicata: un anno di avvenimenti raccontati da lasiritide.it

31/12/2024



Il 2024 in Basilicata è stato un anno segnato da numerosi eventi di cronaca che hanno toccato temi cruciali per la regione: dalla sicurezza stradale alla lotta contro il crimine, dalle emergenze ambientali alla situazione sanitaria, dall’emergenza idrica fino agli sviluppi politici e culturali. La testata giornalistica La Siritide ha seguito da vicino ogni aspetto, documentando eventi che hanno avuto un forte impatto sulla comunità lucana.
Sicurezza stradale e incidenti mortali
Un tema che ha dominato l'attenzione dei lucani nel 2024 è stato quello della sicurezza stradale. Il 2 gennaio, un tragico incidente a Venosa ha causato la morte di un uomo di 45 anni, aprendo una serie di incidenti mortali che hanno segnato il mese. Il 16 gennaio, un altro incidente ha scosso la regione: un violento scontro sulla Basentana che ha lasciato numerosi feriti, seguito da un'altra tragedia il 31 gennaio sulla strada Bradanica.



Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine per intensificare i controlli, la Basilicata ha mantenuto il suo 18° posto tra le regioni italiane per sicurezza stradale, con un continuo aumento degli incidenti. La situazione è rimasta critica durante tutto l'anno, con eventi drammatici come l'incidente mortale sulla Statale Sinnica il 17 marzo (clicca qui)e scontri sulla Statale 106 durante l'estate. A giugno, l'installazione di nuovi autovelox e l'incremento delle multe stradali a Potenza hanno mostrato un impegno crescente nella lotta per la sicurezza, ma non sono bastati a fermare la spirale di tragedie stradali.

Criminalità e operazioni contro le mafie
La criminalità è stata un altro tema rilevante. In gennaio, le forze dell'ordine hanno scoperto una truffa sulle polizze assicurative e smascherato numerosi casi di spaccio e detenzione di stupefacenti. La polizia ha intensificato i controlli contro il crimine organizzato, portando a numerosi arresti legati a traffico di droga, truffe e furti. La rissa a Potenza del 18 gennaio ha portato a otto arresti, segno della crescente tensione sociale. Il 19 gennaio, un'operazione della Guardia di Finanza ha fatto luce su un caso di infiltrazione mafiosa nel potentino, con l'emissione di un' interdittiva antimafia, che ha avuto grande risonanza nel territorio.





A luglio, la regione ha visto l'arresto di diverse persone coinvolte in traffici illeciti e il lavoro delle forze dell'ordine contro il crimine organizzato è proseguito con successo, culminando in un'operazione contro una rete di spaccio nel Metapontino. Non è mancato l'impegno delle autorità nella lotta alla corruzione, con l'indagine su appalti truccati a novembre che ha portato all'arresto di 17 persone.

Giustizia e provvedimenti legali
Sul fronte della giustizia, l'anno ha visto importanti provvedimenti legali che hanno destato l'attenzione della cronaca locale. A gennaio, l'inchiesta sulle commesse sospette della Anas e l'emissione dell'interdittiva antimafia hanno segnato l'inizio di un anno di grande lavoro per i magistrati lucani. A novembre, l'inchiesta sull'Acquedotto Lucano ha avuto un forte impatto sulla comunità, con il coinvolgimento di 17 persone in un'inchiesta su corruzione e appalti truccati. Parallelamente, l'emergenza legata alla violenza domestica ha visto numerosi interventi delle forze dell'ordine, con l'arresto di diversi aggressori e un aumento delle denunce.



Ambiente e sfide ecologiche
Il 2024 non è stato solo cronaca nera, ma anche un anno di grandi sfide ambientali. La siccità, che ha colpito pesantemente la Basilicata in estate, è stata una delle principali preoccupazioni, con danni all'agricoltura e limitazioni nell'approvvigionamento idrico. Quasi trenta comuni sono ancora in crisi idrica a causa dello svuotamento della diga del Camastra.  E nel pieno della sua ennesima battaglia per il territorio, ci ha lasciati il tenente Giuseppe Di Bello, punto di riferimento dell'ambientalismo e della tutela del territorio.


A gennaio, le previsioni meteo avevano già lanciato l'allarme, ma è stato soprattutto tra luglio e agosto che la crisi si è acuita, con picchi di calore che hanno toccato i 40°C in molte zone. Il caldo intenso ha colpito l'industria agricola e le riserve idriche, con Coldiretti che ha denunciato il rischio di danni irreparabili per i raccolti.





Non sono mancate anche le emergenze legate a incendi e frane. A marzo, un grosso incendio ha distrutto un'area boschiva tra Pisticci e Bernalda, mentre le frane hanno continuato a minacciare le infrastrutture regionali. La Protezione Civile ha dovuto intervenire più volte per garantire la sicurezza delle persone. La crisi idrica, unita agli incendi e alla scarsità d'acqua, ha spinto le autorità regionali a prendere misure straordinarie, tra cui l'attivazione di piani di emergenza e il monitoraggio della diga di Gannano.

Politica e amministrazione regionale
Politicamente, il 2024 è stato un anno segnato dalle elezioni regionali, concluse con la riconferma del presidente Bardi per un secondo mandato. Nonostante l'affluenza elettorale non abbia raggiunto le aspettative, la regione ha visto una nuova spinta per lo sviluppo delle infrastrutture, con la presentazione di importanti progetti come il contratto istituzionale per le opere pubbliche. Le politiche regionali sono state fortemente influenzate dalla crisi economica e dai problemi legati all'occupazione, con la Regione che ha messo in atto piani per stimolare l'occupazione giovanile e affrontare le difficoltà delle imprese locali.
 
Cultura, salute e sanità
Nel campo culturale, la Basilicata ha avuto anche momenti di gloria, come la vittoria della cantante Angelina Mango al Festival di Sanremo e l'inaugurazione di nuove iniziative, tra cui la proclamazione di Potenza come "Città Italiana dei Giovani 2024". Anche la sanità ha vissuto traguardi importanti, con il primo intervento di valvuloplastica a Matera e un prelievo multiorgano a Potenza, che ha salvato diverse vite.





Tuttavia, la situazione sanitaria ha visto anche gravi difficoltà. La carenza di personale negli ospedali lucani è stata una delle principali preoccupazioni, con numerosi scioperi e manifestazioni, come quello dei medici di Lagonegro, che hanno denunciato condizioni di lavoro insostenibili.
Nel 2024, la Basilicata ha registrato diversi tragici incidenti sul lavoro, con eventi che hanno scosso profondamente la comunità. Il 14 luglio, un incendio devastante a Nova Siri ha causato la morte di due vigili del fuoco mentre erano impegnati a domare le fiamme. La loro morte ha suscitato un grande cordoglio e una riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a rischio. Inoltre, il settore agricolo, già in difficoltà per la siccità e altre problematiche ambientali


Un episodio drammatico si è verificato il 13 dicembre, quando due operai lucani hanno perso la vita in un incidente sul lavoro a Calenzano, in Toscana. I due lavoratori, originari della Basilicata, erano impiegati in un cantiere edile e sono deceduti a causa di un grave infortunio. Questo incidente ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza nei cantieri italiani e ha messo in evidenza la necessità urgente di potenziare i controlli e le normative di protezione.
Sempre in ambito edile, il 13 dicembre, un altro operaio originario di Sant'Arcangelo, un comune della Basilicata, ha tragicamente perso la vita in un incidente a Sondrio, dove stava lavorando in un cantiere. Il sindaco di Sant'Arcangelo ha dichiarato che "non è più accettabile morire per lavoro"
Il 20 dicembre, invece, un altro episodio drammatico ha coinvolto i migranti a Metaponto, dove i lavoratori sfruttati, molti dei quali provenienti da altre nazioni, continuano a vivere sotto i ponti e in casolari abbandonati in condizioni di estremo disagio.



Questo caso ha portato a una forte reazione da parte delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni, che hanno richiesto interventi per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei migranti impiegati nei settori agricoli della Basilicata.
Infine, il 26 dicembre, a Lauria, è scoppiata una polemica legata all'inquietante episodio di una festa in cui è stata suonata la canzone fascista "Faccetta nera". Il caso ha suscitato un ampio sdegno tra i cittadini, con il Comune e l'ANPI che hanno condannato fermamente l'incidente, chiedendo un immediato intervento per evitare il ripetersi di simili episodi, soprattutto in un contesto sociale che deve promuovere valori di inclusività e rispetto.



lasiritide.it



 




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