|
Cpr, tenta il suicidio perché non gli permettono di chiamare la madre |
---|
4/11/2024 |
| Al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Palazzo San Gervasio, un trattenuto ha tentato il suicidio dopo aver ricevuto il diniego di contattare la madre, rimasta ferita, come racconta il TGR Basilicata. Durante il tentativo di soccorso, un compagno di cella è caduto, riportando traumi e capogiri, motivo per cui entrambi hanno chiesto assistenza ospedaliera, senza successo. Per protesta, i due avrebbero appiccato un piccolo incendio. L'avvocato Arturo Covella ha dichiarato alla TGR Basilicata di aver chiesto chiarimenti alla direzione del CPR, segnalando il caso al Garante nazionale per le persone private della libertà, mentre si indaga anche sulla sicurezza della struttura, già teatro di tragici eventi come la morte di Osama Darkaoui, su cui è intervenuta la Procura di Potenza. |
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|