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Club Matera Soroptimist inaugura “Una stanza tutta per sé” presso la Questura di Matera |
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25/06/2024 |
| Giovedi 27 giugno, alle ore 9.30, presso la Questura di Matera, si inaugura “Una stanza tutta per sé”, un luogo protetto realizzato all'interno delle Caserme dei Carabinieri e degli Uffici di Polizia per accogliere e ascoltare le donne, incoraggiarle a rivolgersi alle Forze dell'Ordine nei casi di violenza e abusi e sostenerle nel delicato momento della denuncia. «Il Club Matera Soroptimist - dichiara Patrizia Minardi, componente del Comitato Pari Opportunità di Soroptimist International - ha contribuito all’allestimento della Stanza presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, inaugurata il 30 luglio 2020 e, in virtù di una virtuosa collaborazione anche con la Questura, apre una nuova stanza per rendere ancora più efficiente ed efficace l’azione di ascolto e di contrasto al fenomeno della violenza sulla città e sulla provincia di Matera». “La stanza tutta per sé” è uno spazio fornito di strumentazione informatica portatile con kit informatico audio-video per la verbalizzazione e registrazione delle denunce - per i casi in cui risulti preferibile raccogliere la testimonianza in luogo diverso da quello istituzionale (per es. abitazione, pronto soccorso o altro ambiente in grado di supportare al meglio la vittima) - al fine di raggiungere in ogni caso e in modo più immediato le vittime vulnerabili. «Ringraziamo la Questura per la sensibilità, la disponibilità al dialogo e alla collaborazione e ringraziamo gli sponsor imprese che ci hanno accompagnato in questo importante risultato perché hanno dimostrato come si possa fare impresa con uno sguardo e un investimento al sociale. Tra questi Ego Italiano, Cloè Pilates e benessere, Gruppo Studio Impresa, Baccanti Ristorante. Infine particolare ringraziamento a Margherita Serra, artista internazionale, per aver ideato e donato l’opera dal titolo “Intrecci di vite spezzate” - 2022, che sarà apposta all’interno della Stanza con un significato altamente simbolico», conclude la dottoressa Minardi. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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