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Senise e il concorso annullato: ''segnalazioni arrivate dai 4 consiglieri di opposizione''

15/05/2024



Sta facendo discutere la delibera di annullamento, perché irregolare, della procedura concorsuale in seno al Comune di Senise per riempire il posto vacante di responsabile del settore amministrativo. Fa discutere per diversi motivi, uno dei quali è la necessità che la sede municipale senisese ha di rinvigorire l’organico.


Il Dipartimento della Funzione Pubblica, ricordiamo, ha sollevato dubbi riguardo alla mancata specificazione della tipologia di titolo di studio richiesto ai fini della partecipazione alla procedura concorsuale.  E lo ha fatto, si legge nella delibera, a seguito di segnalazioni. «L’inopportunità del bando è balzata subito agli occhi: l’indizione del bando in oggetto segue l’atto di indirizzo a firma dell’ex sindaco, vice sindaco e  assessori (Castronuovo Giuseppe, Rossi Giuseppe, Cristiano Stefania, Lauria Felicia e Marino Rosario)» ci spiega l’ex assessore comunale Giuliana Latronico, che abbiamo contattato per avere delucidazioni in merito.


«E’ stato evidente a tutti, esperti e non, che i requisiti previsti, ai fini della partecipazione al concorso, specificati all’art 2, rubricato “requisiti di ammissione”, ossia il possesso della laurea o laurea magistrale a ciclo unico o diploma di laurea vecchio ordinamento senza tener conto della professionalità e della preparazione culturale richieste per il posto da ricoprire, siano inaccettabili. Come potrebbe essere possibile ricoprire il ruolo di Dirigente di un Settore Amministrativo di un comune delle dimensioni e della complessità  di Senise, senza possedere specifica preparazione e professionalità? A quel punto, essendo ancora nel pieno delle mie legittime funzioni di consigliera comunale eletta, ho tentato di comprendere le ragioni di una tale scelleratezza. Né io né l’ex consigliera comunale Teodora Cicchelli siamo riuscite a trovare una giustificazione valida a tale scelta».


Nel novembre 2023, data di pubblicazione del bando ora annullato, erano passati già quasi due mesi dallo ‘’strappo’’ in seno alla maggioranza, con la sospensione delle deleghe da assessora e da consigliera rispettivamente a Giuliana Latronico e a Teodora Cicchelli e il loro conseguente passaggio all’opposizione.


«Da assessore- continua Latronico- le discussioni affrontate in Giunta erano relative soprattutto alla scelta della procedura da adottare (se optare per un concorso o altra strada). Quando alla fine si è deciso di procedere con l’indizione dei concorsi pubblici per le diverse figure non mi sono posta il problema di dover controllare la regolarità dei bandi, tra l’altro a quel punto non ero più parte della maggioranza, ed anche perché  a sovrintendere tutto c’era anche l’allora segretaria comunale, dott.ssa Cervino, che per funzione dovrebbe garantire la liceità di ogni atto adottato in Giunta come in Consiglio. 


Purtroppo le sorprese si sono palesate solo all’indomani della pubblicazione della procedura concorsuale. 


In un caso ho subito espresso le mie perplessità sia agli uffici, che alla segretaria ed al sindaco ed alcuni componenti dell’amministrazione con i quali persisteva una qualche forma di dialogo. Sono rimasta inascoltata. Sicuramente ciò ha accelerato il deteriorarsi dei rapporti.


lo strappo definitivo con la maggioranza è avvenuto nei modi che tutti conosciamo e noti a tutti. Pertanto una volta emanato il bando non vi è stata possibilità di dialogo: non era stato possibile prima, figuriamoci dopo.».


 


«Se dall’interno come assessore non ero riuscita a smuovere nulla, nel momento in cui sono diventata consigliere di opposizione assieme a Teodora Cicchelli, abbiamo manifestato le nostre perplessità agli altri consiglieri di opposizione. D’intesa e in accordo con alcuni di loro (Petruccelli e Sassano), la sottoscritta e l’ex consigliera Cicchelli, tutti componenti di opposizione , abbiamo pensato di evidenziare tale problematica e chiedere una verifica agli organi competenti: Prefetto di Potenza, Ministero per la Pubblica Amministrazione, l'Ispettorato per la funzione pubblica, Ufficio per i concorsi e il reclutamento. A firma di noi 4  consiglieri di opposizione abbiamo segnalato le procedure avviate presso il Comune di Senise a nostro avviso non regolari in data 14/02/2024 quando l’amministrazione Castronuovo era ancora in piedi ma traballante, del resto ricordiamo tutti su cosa fossero maggiormente concentrate l’attenzione e le intenzioni dell’ex Sindaco e dei suoi irriducibili o sostenitori dell’ultima ora.


 


Apprendiamo con piacere che in data 22.04.2024 è pervenuta al protocollo del comune di Senise una nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui il Dipartimento della Funzione Pubblica, a seguito della suddetta segnalazione , ha manifestato perplessità in ordine alla mancata specificazione della tipologia di titolo di studio richiesto ai fini della partecipazione alla procedura concorsuale in parola. Per questo un momento di conforto e di sollievo ha sicuramente attraversato i nostri animi, soprattutto perché evidentemente la segnalazione ha colto nel segno e dunque quella procedura non era quella corretta.


Certo, insieme alla ex consigliera Cicchelli ci viene da pensare che se da un lato il Commissario, come è giusto che avvenga, ha recepito la nota del Ministero e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, muovendosi subito in tal senso con la Delibera del 14.05.2024, chissà se ci fosse stata ancora l’amministrazione Castronuovo, cosa sarebbe accaduto.


Questa storia dunque insegna a non fermarsi di fronte alle situazioni che appaiono ingiuste e ci sprona a credere ancora nel senso delle Istituzioni, nel senso della Giustizia, nel valore delle scelte che si compiono soprattutto quando queste riguardano la collettività. È per queste ragioni che mi sento di affermare con assoluta tranquillità e prontezza che anche da semplici cittadini continueremo a vigilare, perché quello che accade all’interno di un Comune è affare di tutti e non di pochi. Ecco il motivo per cui non esiste più l’amministrazione Castronuovo».


 


 


Mariapaola Vergallito




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