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Serie D: nel pomeriggio di ieri è nato il Potenza F.C. |
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3/05/2014
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| Mentre il Matera si appresta a varcare la soglia della Lega Pro per la stagione 2014-2015, l’altra lucana del capoluogo di Regione, neo promossa in serie D, ha varato ieri pomeriggio presso la sala stampa dello stadio Alfredo Viviani, l'organigramma societario 2014/15 del Potenza Football Club, attraverso il socio di maggioranza Gianni Occhinegro. Tanti volti nuovi hanno accettato la scommessa per riportare il Potenza nel calcio che conta. A Katia Calafati spetta la massima carica dirigenziale, il dott. Antonello Grignetti e il dott. Gianni Occhinegro ricopriranno la carica di Vice-Presidente, Michele Saponara Direttore Generale, mentre Rocco Galasso e Fabio De Carne nominati rispettivamente Direttore Organizzativo e Direttore Sportivo. Bruno Saponara ricoprirà la carica di Segretario Amministrativo e poi una serie d’incarichi e mansioni collaborative all'interno delle varie aree societarie. Un particolare occhio di riguardo alla nascita del Potenza Brand, alle attività di marketing, merchandising e alla comunicazione societaria che sarà gestita da First Communication Ltd. Reso noto poi il progetto riguardante la nascita di una ''cantera'' societaria per far crescere e valorizzare i suoi giovani calciatori, che saranno seguiti non solo dai tecnici e dai sanitari, ma anche da psicologi, docenti, e nutrizionisti. Il vivaio, per ragazzi da 5 a 16 anni, si chiamerà ''Potenza Academy''. La società ''Rossoblù Potenza'' - che nella prossima stagione disputerà il campionato di serie D, diventando ''Potenza F.C.'' dopo il nulla osta della Lega - dal 19 al 30 maggio farà delle selezioni in tutta la regione.
vinc.terr.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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