CALVERA
Altitudine:
m 615 |
Superficie: Kmq 15 |
Popolazione: 620
abitanti (Calveresi) |
Vette:
monti Zingarello e Bruzio |
Comuni
limitrofi:
Carbone, Castronuovo
Sant'Andrea,
San Chirico Raparo,
Teana
STORIA
La prima
traccia di Calvera si ha nel
1053 in una carta geografica
greca. Il nome, scritto in
greco
καλαυρας, tradotto
significa “bell’ aria”. La
prima notizia documentata
risale all’epoca angioina
nel 1280, in questo
documento sono riportate
tutte le terre della
Basilicata, che corrisponde
all’incirca all’attuale
provincia.
Documenti più recenti del
1865 dimostrano che molti
paesi dalla Basilicata come
Cersosimo, Episcopia,
Carbone, Chiaromonte,
Policoro e Calvera erano
invasi in passato da popoli
greci, questo a causa delle
persecuzioni del VIII
secolo, dopo che
l’imperatore greco abolì
conventi e vietò di portare
l’abito, la conseguenza fu
l’immigrazione non solo di
monaci ma anche di molti
laici. I monaci costruirono
a Calvera un monastero e
influenzarono molto la
nostra cultura, ad esempio
basta pensare alle molte
denominazioni grecaniche
come calanga = frana da
axaia o catuoie = locale a
piano terra da
καταγαιος
sotterraneo. Anche l’
economia ebbe dei
cambiamenti, infatti fino
agli inizi del 1800 vi era
la coltivazione del gesso e
del baco da seta, tipiche
attività greche.
Nel 1134 Beato Nilo abate
del monastero di Carbone
comprò il castello di
Calvera per il prezzo di
(500) cinquecento ducati dai
fratelli Alessandro e
Riccardo signori di
Chiaromonte.
L’ atto di compravendita è
scritto in latino, la data
scritta sul contratto è
indicata secondo l’ era di
Costantinopoli o bizantina ,
parte con 5509 anni a.C. per
questo equivale al 1134
(6643 – 5509) dell’era
cristiana.
Sono stati trovati dei
ruderi a pochi chilometri
dal centro abitato su una
collina e si pensa che lì
possa essere il castello. Il
quel periodo, il castello
non aveva una buona
stabilità e tranquillità, a
causa di contese tra il
monastero di carbone e dai
vescovi d’Anglona e Tursi.
In seguito, fu occupata per
un breve periodo di tempo da
Giulio di “Sant Arcangelo”,
di cui non si hanno molte
notizie ed in fine ritornò
nelle mani del monastero di
Carbone.
La vita religiosa di Calvera
e la tranquillità del
monastero erano perturbate
dall’attivata eretica di
fraticelli scomunicati dal
pontefice Bonifacio VIII
che, per sottrarsi al
castigo, fuggirono verso la
Sicilia e in tale viaggio
fecero dimora in queste
terre. Professavano una vita
solitaria e predicavano la
comunità dei beni, a tal
eccesso arrivavano a fare
comuni anche le donne,
seminando così i loro
errori.
A Calvera fu costruito dai
monaci Francescani un
ospizio, è provato da uno
stemma in pietra riportante
il noto simbolo delle due
mani incrociate con al
centro in basso la scritta
“armis seraficis”, lo stemma
fa parte della collezione di
pietre scolpite d’epoca
della famiglia Mazzilli.
Dopo tre secoli il Castello
venne conquistato da Ercole
di “San Severino”
(considerato il primo barone
di Calvera) poi finì
all’ultimo erede che fu
Francesco San Severino.
Nel 1732 il feudo di Calvera
fu in possesso del barone
Don Giuseppe Donnaperna, che
morì solo un anno dopo, il
suo successore fu Giovan
Battista ( fratello
carnale), governò per nove
anni e gli successe la
nipote Donna Felice
Donnaperna l’ultima
Baronessa di Calvera, morì
nel 1786 senza parenti
successibili.
a cura di Libertella
Rossella
Fonte: "Cenni storici su
Calvera"
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NEWS BREVI
1/12/2021 - Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico | Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra. | 28/11/2021 - Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani | Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato 08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.
| 15/11/2021 - Obbligo di catene o pneumatici da neve | E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.
Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”. | 5/11/2021 - Dal 15 novembre accesso al Catasto informatico degli impianti termici | Dal 15 novembre i cittadini e i manutentori potranno consultare i dati relativi ai propri impianti termici collegandosi all’indirizzo https://portal.basilicata.iter-web.it/, o all’apposita pagina che sarà disponibile sul sito istituzionale della Regione Basilicata. | 27/10/2021 - Questura di Matera informa | Si informa che l’Ufficio #Passaporti della Questura di #Matera, a causa dell’emergenza Covid-19, riceve il pubblico solo su appuntamento, da fissare mediante procedura online Agenda Elettronica: https://www.passaportonline.poliziadistato.it/ .
Per gli utenti privi di SPID o CIE, richiesti per l’accesso al servizio, per venire incontro a chi è in età avanzata o ha poca dimestichezza con i supporti informatici, è possibile richiedere l’appuntamento, nella sola giornata di mercoledì mattina, mediante richiesta telefonica al nr. 0835.378550.
L’Ufficio Passaporti garantirà, come di consueto, il rilascio dei titoli di viaggio in tempi brevi agli utenti che per comprovato motivo (ragioni di studio, sanitari, professionali, lavorativi) dimostreranno l’urgenza del rilascio del passaporto. | 25/10/2021 - La Cina vaccina i bambini Gb valuta l'obbligo per sanitari | Pechino inizia le somministrazione ai più piccoli (dai 3 anni in su) per contrastare i nuovi focolai nel Paese. In Germania preoccupa l'aumento dei casi. | 25/10/2021 - 'Eitan deve tornare in Italia' Il nonno annuncia ricorso | Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv. Il bimbo, unico sopravvissuto all'incidente del Mottarone, era al centro di una contesa familiare | 4/10/2021 - Allerta rossa in Liguria, previsioni meteo: piogge e temporali al Centro-nord | Allerta rossa in Liguria per oggi 4 ottobre. Sulla base delle previsioni meteo disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede inoltre allerta arancione su parte di Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. | continua con le News ->
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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