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La voce della Politica
| Salinardi : provvedimento del GUP ingiusto.Chiederemo rinvio alla Cassazione |
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2/05/2024 |  Secondo una parte della stampa, l’eccezione di incompetenza territoriale formulata all’Udienza preliminare del 6 Febbraio 2024 dagli Avvocati Francesco Sabatelli e Pasquale Bartolo (difensore di Angelo Salinardi, Pierluigi Saponara e Rosario De Carlo), sarebbe stata “un buco dell’acqua”.
Certe espressioni, oltre a dimostrare una certa partigianeria di una parte della stampa, che magari cerca di tirarsi su dopo l’ennesimo Flop elettorale della Scalise, sono lontane dalla realtà.
La verità dei fatti, al netto dell’effettivo rigetto dell’eccezione in parola, è un’altra.
Per i Difensori non è ancora preclusa la strada dello spostamento del Processo dinanzi al Giudice effettivamente competente, che coincide con il Tribunale Distrettuale di Catanzaro.
Infatti, all’udienza del 6 Febbraio 2024, così come già verbalizzato dall’Avvocato Sabatelli, sarà richiesto il rinvio pregiudiziale innanzi alla Corte di Cassazione, affinché il massimo consesso Giurisdizionale, in forza dei poteri conferiti dall’art. 24 bis del Codice di Procedura Penale, possa decidere, con la serenità che pare mancare ai Giudici Potentini, quale sia il foro competente per questo processo, che, di per sé, nel merito, non ha alcun fondamento fattuale e giuridico.
Ad ogni buon conto, pur non essendo un comunicato stampa la sede per criticare un provvedimento di un Giudice, perché lo stesso si appalesa erroneo e lacunoso, avendo totalmente sottaciuto la rilevanza del documento che gli Avvocati degli incolpati avevano prodotto all’udienza preliminare, e cioè: la relazione sulla delega orale di indagini sottoscritta dall’allora capo della Squadra Mobile dott. Marano poi conferita dalla Procura (all’epoca dei fatti in persona della dott.ssa Farina Valori e del Procuratore Capo Dott. Francesco Curcio) alla Squadra Mobile di Potenza per indagare, si legge nella premessa dell’atto, “su Salinardi e sull’Avv. Conte”; documento che si allega e che é rinvenibile negli atti di indagini; documento consegnato al GUP il giorno dell’udienza del 06 febbraio 2024.
Peraltro, il fatto che il Segretario Generale Conte sia stato pacificamente indagato dalla Procura di Potenza nel Procedimento 626/2021 (Ruoti Gate) è dimostrato, oltre che dall’autorevole delega del Dott. Marano, anche dal fatto che gli inquirenti siano giunti addirittura ad acquisire dalla Prefettura di Potenza il suo attestato di servizio quale iscritto all’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali; prova documentale questa con la quale la Procura ha indagato l’Avv. Conte, che, per l’effetto, doveva essere necessariamente iscritto nel registro degli indagati.
Sarebbe bastato fare riferimento all’atto del Dott. Marano, totalmente ignorato dal Giudicante, per comprendere come Conte, Giudice Onorario al Tribunale di Potenza, dovesse necessariamente essere iscritto nel Registro degli indagati, circostanza che avrebbe imposto lo spostamento del processo a Catanzaro ai sensi dell’art. 11 del Codice di Procedura Penale.
In ogni caso, è giusto che la questione venga trattata dalla Cassazione, che non è mai stata investita della questione, pur essendo stata evidenziata la delega orale sottoscritta dal Capo della Mobile dott. Marano.
In disparte, alla questione tecnico-giuridica, è pacifica l’ostilità dell’ambiente Giudiziario potentino verso l’imprenditore Angelo Salinardi e di chiunque vi stia accanto; a questo clima ostile partecipa anche una parte della stampa locale che si esibisce sovente nella pubblicazione di notizie che vanno dal tendenzioso al totalmente falso: si pensi all’articolo pubblicato il 26 Aprile 2024 dal quotidiano “Cronache Lucane” dove si parla di pedinamenti, molestie e minacce al commissario Di Tolla, senza che di tali circostanze via sia traccia alcuna sugli atti Giudiziari ed in particolare sulla richiesta di rinvio a Giudizio e sull’Avviso di Garanzia ai sensi dell’Art. 415 Bis. c.p.p.
Peraltro, Salinardi anche in ragione di un ambiente giudiziario che non appare sereno nei suoi confronti e innanzi a scelte della Magistratura che stanno portando alla perdita di oltre 500 posti di lavoro, in un territorio economicamente depresso come quello Lucano, sta valutando di chiedere lo spostamento del processo anche per Legittimo Sospetto, atteso che sia percepibile, in ogni sede giudiziaria, anche civile, un chiaro atteggiamento preclusivo nei suoi confronti.
Peraltro, il Salinardi stesso, nel suo comunicato, ha inteso sottolineare l’assoluta parzialità degli inquirenti a suo danno ed in favore del duo Gentilesca-Scalise, soprattutto perché le indagini sono state fondato sulle mendaci dichiarazioni di questi che, incredibilmente, sono state prese per buone dalla Procura nonostante smentitili da pubblici documenti e atti amministrativi che volutamente sono stati omessi e/o ignorati.
Anche per queste ragioni è sempre più fondata una necessità di trasferimento del Procedimento Penale denominato da certa stampa “Ruoti Gate” per il cosiddetto legittimo sospetto.
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