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Un tocco “lucano” nel cuore del Libano |
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26/06/2014 |
| L’associazione potentina Together Onlus ha, infatti, restaurato la Chiesa di Maria Ausiliatrice a Houssoun, 30 chilometri a Nord di Beirut. Costruita nel 1962 su iniziativa di don Carlo Moroni e il contributo di benefattori italiani, la chiesa dei Salesiani è stata spettatrice della storia recente del Paese dei Cedri. Dopo cinquantadue anni, grazie all’attività di Together Onlus con la collaborazione del Panathlon International, la struttura è stata totalmente restaurata, con un nuovo design firmato da Raffaele Gerardi. In quasi quattro mesi di lavori, la Chiesa è stata completamente ridisegnata: impermeabilizzazione anti-pioggia, impianti elettrici, tinteggiatura, lavori strutturali, infissi, arredamenti.
Colori, tonalità di luci, sicurezza. Nella nuova Chiesa spicca il “fascino” dei marmi di Carrara che impreziosiscono le stazioni della Via Crucis, l’acquasantiera, la scritta “Gloria Libani data est ei” e il tabernacolo.
Così come il murales realizzato da Raffaele Gerardi, che accompagna i fedeli con gli occhi di Don Bosco e lo sguardo dei suoi ragazzi. Nel dipinto “Le luci di Don Bosco”, il cedro simbolo del Libano e “le luci” del Santo dei giovani si posano sulla chiesa di Maria Ausiliatrice di Houssoun, portando gioia, speranza e sorrisi!
Il tutto scandito dai rintocchi della nuova campana in bronzo realizzata dalla Fonderia di Beit Chabab, in Libano. L’attività di Together Onlus, presso la struttura salesiana, continuerà nei prossimi mesi, per concludersi il prossimo anno (in coincidenza con il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco), con l’allargamento e il restauro dell’Oratorio. Un luogo di incontro e di “gioco” per centinaia di bambini, all’ombra di Don Bosco e dei suoi insegnamenti.
Il 29 giugno con la presenza d’eccezione del Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, Cardinale Bechara Rai, si svolgerà la cerimonia di consegna della nuova Chiesa restaurata. Alla manifestazione parteciperanno anche autorità politiche libanesi.
“E’ un momento bellissimo. Dopo oltre 50 anni, grazie al lavoro immenso di Together Onlus e del suo presidente Nello Rega, siamo riusciti ad avere una chiesa restaurata. Quella di Maria Ausiliatrice è un simbolo per noi salesiani qui in Libano. Da tempo avevamo intenzione di fare dei lavori in questa struttura ma l’impegno economico per l’Oratorio e le altre nostre opere hanno sempre frenato le nostre volontà e i nostri sogni”. Così don Karmi Samaan, direttore dell’Istituto Salesiano di Houssoun-Jbeil commenta l’operazione “restauro”. Ampia soddisfazione e compiacimento sono stati espressi anche dal Patriarca maronita, cardinale Rai, che dal 2011, con la sua “benedizione”, supporta le attività della Onlus potentina in Libano.
Il restauro della Chiesa, per il quale Together Onlus ha organizzato decine di manifestazioni di sensibilizzazione in tutta Italia, è stato reso possibile grazie agli enormi sforzi economici, almeno pari alle difficoltà logistiche e organizzative affrontate in Libano. “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto. Abbiamo realizzato un sogno in soli 5 mesi. Lo abbiamo fatto grazie al contributo di centinaia di benefattori. Ma abbiamo anche realizzato il tutto con l’ausilio di manodopera libanese. Perché, anche in operazioni umanitarie come questa, non bisogna mai dimenticare che ‘oltre al pesce bisogna insegnare a pescare’”. Questo è quanto ha detto il presidente di Together Onlus, Nello Rega, che a pochi giorni dalla consegna della chiesa restaurata, promette: “Siamo già pronti ad analizzare e portare a termine un altro progetto, sempre in Libano, a favore dei bambini. A breve partirà l’operazione per il restauro dell’Oratorio salesiano. Lo restaureremo, doneremo attrezzature per giocare e perché tutti i bambini possano crescere nello spirito del gioco e del divertimento. A qualunque latitudine i bambini devono avere sempre gli stessi diritti. Per fare questo avremo bisogno ancora dell’aiuto di tanti ‘italiani’ sensibili. Ci piacerebbe organizzare in autunno un evento di sensibilizzazione a Potenza, ‘capitale’ della nostra Associazione. Un sogno? A volte, e lo dimostrano i 10 anni di nostra attività instancabile in Libano, si avverano. E noi ci crediamo!”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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