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Centro oli Viggiano, ancora anomalie? |
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26/05/2013 |
| A quanto risulta da un video postato su di un profilo facebook, e dal quale è stata prelevata l'immagine che vedete e il video che segue, alle ore 14:55 di oggi dai camini del centro oli di Viggiano, oltre ad essere ricomparsa la fiamma alta la stessa è a tratti accompagnata da fuoriuscita di intenso fumo nero. Al momento non è dato sapere se nei minuti precedenti all’evento vi sono stati, o no segnali di allarmi presso il centro oli né se di eventuali anomalie sono stati informati gli uffici competenti, cui Eni è tenuta alla immediata comunicazione circa anomalie o superamenti dei "limiti emissivi consentiti". Ricordiamo che solo qualche settimana fa la multinazionale aveva inviato comunicazione di anomalie e sporadici superamenti dei limiti, aggiungendo che i problemi si sarebbero protratti nei dieci giorni seguenti, tempo necessario a ristabilire il normale funzionamento degli impianti. Evidentemente si è ancora in fase di riparazioni e di tanto ci auguriamo si tratti. Altrimenti, se di nuove anomalie si trattasse, vorrebbe dire che bisogna cominciare a preoccuparsi davvero. Bisognerà dare immediate risposte alle inquietanti domande che da sempre ci si pone di fronte a questi eventi e alle quali non si fa altro che rispondere con il solito tardivo, sereno e rassicurante “è tutto a posto”. Intanto il video si contorna di commenti: "Dal Centro Oli di Viggiano oltre alle fiammelle fuoriesce un fumo nero..: gas, idrogeno solforato, o che?", è la domanda che si pone la dottoressa Albina Colella, Professore Ordinario di Geologia e Sedimentologia dell'Unibas e Presidente dell'EHPA (ENVIRONMENT HEALTH PROTECTION ASSOCIATION), la quale ci ha subito segnalato il post con il video.
Paolo Sinisgalli
Redazione agri-Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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