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La Giunta regionale della Basilicata nega intesa a permessi di ricerca idrocarburi

3/10/2012



La Giunta Regionale di Basilicata ha negato l’intesa su altre tre istanze di permesso di ricerca idrocarburi di cui due nella titolarità di Eni Spa e una della Medoilgas. Si tratta delle concessioni denominate Masseria La Rocca, Satriano Di Lucania ed Anzi sulle quali era stata avanzata istanza dalla Medoilgas, per la prima, e dall’Eni per le altre due.
I provvedimenti, proposti dal Dipartimento Ambiente, danno seguito all’articolo 37 della L.R.16 dell’8 agosto 2012 e motivano puntualmente la decisione di negare l’intesa.
Nel dettaglio, si spiega che “i titoli minerari (vigenti e previsti), occupando più della metà del territorio regionale, creano vincoli e condizionano la programmazione ed il governo del territorio”, che “l territorio regionale è ricco di emergenze ambientali e culturali e che la valorizzazione e la protezione dell'ambiente costituiscono obiettivi primari” attuati anche con “norme di gestione del territorio più stringenti ed ispirate a modelli di sviluppo sostenibile sotto il profilo sia ambientale sia economico” e che “pur costituendo gli idrocarburi una risorsa rilevante del territorio della Regione, il loro sfruttamento va inserito nell’ambito di una visione complessiva di programmazione e sviluppo, in coerenza con la valorizzazione degli altri beni e delle altre risorse esistenti, con particolare riferimento a quelli ambientali e idrici”.
Per i territori oggetto delle istanze viene poi evidenziato come i titoli minerari richiesti ricadano “all’interno di territori comunali già parzialmente occupati dai perimetri di concessioni di coltivazione di idrocarburi e permessi di ricerca vigenti” con situazioni, quali quelle di Abriola e Pignola, che porterebbero all’assoggettamento dell’intero territorio comunale a permessi di ricerca, ed altre, quali Anzi e Brindisi, che vedrebbero comunque la stragrande parte del proprio territorio assoggettato a permessi.

Sindaco Anzi: soddisfazione per no Giunta a ricerche petrolifere


Il Sindaco di Anzi, Giovanni Petruzzi, “esprime soddisfazione per il recepimento da parte della Giunta Regionale di Basilicata del dispositivo unanime del Consiglio Comunale di Anzi che, con Deliberazione n. 9 del 29-6-2011, aveva espresso netta contrarietà alla ricerca di idrocarburi denominata “Anzi” opponendosi alla indagine ed all’eventuale sfruttamento a fini estrattivi di eventuali giacimenti di idrocarburi presenti all’interno del territorio comunale di Anzi, mediante l’approvazione di un apposito ordine del giorno trasmesso ai competenti organi della Regione Basilicata.
L’Amministrazione Comunale di Anzi ritiene incompatibile il petrolio con la strategia definita nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, illustrato alla cittadinanza ed all’opinione pubblica sabato scorso in un affollato e qualificante convegno pubblico, e con le innovative politiche che sta portando avanti, basate sulla green economy e sullo sviluppo delle energie rinnovabili, che stanno producendo positivi risultati tant’è che si è già raggiunta una riduzione di quasi il 20% delle emissioni di Co2 rispetto all’anno 2009.
Per la salvaguardia dell’ambiente e per la coerenza con l’azione amministrativa- conclude il primo cittadino di Anz i- è, dunque, positivo il diniego dell’intesa sancito dalla Giunta Regionale di Basilicata all’istanza di permesso di ricerca di idrocarburi denominata “Anzi” presentata dall’Eni”.


Wwf: bene Giunta su diniego permesso ricerca idrocarburi


“Il Wwf esprime la propria soddisfazione per il no della Giunta regionale alle tre istanze di permesso di ricerca idrocarburi denominate Masseria La Rocca, Satriano Di Lucania ed Anzi, in coerenza con quanto disposto dall’art 36 della l.r. n.16 del 2012 che ha sancito con la c.d.”moratoria” sulle nuove estrazioni petrolifere”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’associazione ambientalista.
“Il Wwf auspica quindi che la Regione Basilicata anche in futuro continui a preservare il territorio da ulteriori attività petrolifere impegnandosi per la promozione e valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche. In tal senso, il successo dell’iniziativa del Wwf “Valore Natura”, che è riuscita a mettere in rete più di 50 imprese per la creazione di itinerari turistici in Val d’Agri, dimostra che il territorio è ormai pronto per avviare attività economiche che possano garantire un futuro sostenibile ai cittadini e che è questa la strada da percorrere senza indugi”.



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