Quattro scosse di terremoto sono state registrate in 15 ore nella zona del Pollino, tra Calabria e Basilicata, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Le scosse, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, non hanno provocato danni a persone o cose, ma hanno creato una situazione di forte allarme tra la popolazione, soprattutto sul versante calabrese.
L'ultimo terremoto, di magnitudo 3.6, è avvenuto alle 15.12 ed è stato preceduto, alle 14, da una scossa di magnitudo 2.3 e sono state avvertite in diversi comuni tra i quali Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nel cosentino, ed a Potenza.
Nella stessa zona, che comprende, ad una distanza superiore ai 10 chilometri, anche altri comuni come Aieta, Morano Calabro Orsomarso, Papasidero, San Basile, Verbicaro, in Calabria, e Castelluccio superiore, Episcopia e Latronico, in Basilicata, altre due scosse si sono verificate alle 21.17 ed alle 23.49 di ieri, con magnitudo, rispettivamente, di 2.1 e 2.5.
Proprio sul versante terremoti, da venerdì a domenica prossima è prevista in Calabria un’esercitazione della protezione civile nazionale. |