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Laboratorio per Viggiano: "Nuova fiammata anomala al Centro Olii" |
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25/08/2011 |
| L'associazione "Laboratorio per Viggiano" segnala l'ultima "anomalia" accaduta ieri mattina, 24 agosto 2011 dalle ore 10,50 circa fino alle ore 11,45; al Centro Olio Val d'Agri di Viggiano con innalzamento inusuale della fiamma della torcia ed emissione di fumo nero di odore acre che si portava verso nord-ovest e dunque verso Villa d'Agri (normalmente il vento spira verso sud-est). "L'altezza delle fiamme e l'odore pungente del fumo emesso dalla torcia- spiegano gli interessati- hanno allarmato i cittadini che vivono nell'area circostante il Centro Olio; dove ormai tali "effetti" si susseguono sempre con maggiore frequenza, nonostante le rassicurazioni fornite dall'Eni nel corso di varie assemblee e riunioni, in cui si poneva l'accento sulla scomparsa della fiaccola (gas flaring), la riduzione del rumore insieme alla riduzione delle emissioni in atmosfera.
Stiamo sperimentando sul campo che tali rassicurazioni erano, e sono, del tutto aleatorie.
Così come non si sa più nulla per quanto riguarda l'inquinamento delle acque sotterranee attorno al Centro Olio di Viggiano, dove sono stati trovati benzene e toluene oltre la soglia consentita dalla legge, oltre a nichel e manganese (peraltro rinvenute nelle analisi fatte sulle acque del Pertusillo!)
Auspichiamo che, chi di dovere, informi con la massima celerità la cittadinanza tutta, fornendo ad essa tutte le spiegazioni del caso; così come previsto dalle leggi in vigore in materia ambientale".
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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