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La Fials denuncia carenza di personale all’ospedale di Lagonegro

4/06/2024



Con una nota, il Segretario Generale della Fials, Giuseppe Costanzo, richiama nuovamente l’attenzione della Direzione Generale dell’A.O.R. San Carlo di Potenza sulla critica situazione della carenza di personale infermieristico, OSS e Tecnici presso il P.O. di Lagonegro. Nonostante i vari solleciti e le segnalazioni fatte in passato, – denuncia Costanzo – la situazione non ha visto alcun miglioramento significativo, soprattutto alla vigilia delle ferie estive. Giuseppe Costanzo sottolinea che attualmente il reparto di Broncopneumologia conta solo 6 turnisti, un numero inferiore al minimo previsto. Per quanto riguarda gli OSS, sono solo 7 operatori, condivisi tra Medicina e Broncopneumologia. È strutturalmente impossibile accorpare il personale dei due reparti a causa della separazione fisica tramite un corridoio. Nonostante ciò, l’accorpamento annunciato è considerato la soluzione migliore per sopperire alla carenza di personale. Questa situazione rischia di lasciare le persone malate senza continuità assistenziale. Costanzo evidenzia che le condizioni strutturali dell’UOC di Medicina impediscono un’adeguata assistenza da parte degli OSS, già in carenza, con difficoltà pratiche dovute alla mancanza di spazio idoneo all’utilizzo degli ausili per la movimentazione delle persone malate. Il personale OSS – denuncia ancora Costanzo – è sottoposto a stress lavorativo estremo e la loro salute è pregiudicata a causa della movimentazione dei pesi e delle posture che devono assumere negli spazi limitati. Nel reparto di Ortopedia mancano 5 unità su 12, costringendo il personale a turni massacranti. Giuseppe Costanzo afferma che l’azienda sostiene che sulla carta il numero è adeguato, ma la realtà è ben diversa. Il Pronto Soccorso ha visto una riduzione di 2 unità di personale infermieristico negli ultimi 2 mesi, con un numero di OSS inferiore rispetto agli altri presidi SPOKE, nonostante i 2000 accessi mensili nei mesi estivi. Anche in Pediatria, il numero di addetti è insufficiente e rende complesso il rispetto del piano ferie estivo. Costanzo denuncia che il personale del Presidio è “abbandonato a se stesso”, dovendo gestirsi al meglio in caso di assenze per malattia dei colleghi, trasporti esterni e trasferimenti, in assenza di una reperibilità o disponibilità di turni aggiuntivi con prestazioni aggiuntive per coprire le assenze improvvise e sopperire a tali evenienze. Durante l’ultima riunione, è stato comunicato che non saranno assegnati nuovi infermieri ma solo qualche OSS, una decisione insufficiente per colmare la grave carenza di operatori. Inoltre, le prestazioni aggiuntive sono state azzerate per gli infermieri. Giuseppe Costanzo ribadisce che il calcolo del personale basato sulle linee guida Agenas non è applicato correttamente. Il numero del personale deve essere calcolato sulla base della presenza effettiva in turno e le lunghe assenze devono essere sostituite.


La Direzione Generale ad oggi – ricorda Costanzo – non ha individuato i livelli minimi di personale in caso di sciopero, violando la legge. La carenza di OSS determina un demansionamento diffuso tra gli infermieri e uno stress lavorativo per loro.


La presenza effettiva in servizio è spesso inferiore a quella necessaria per garantire un’assistenza adeguata alle persone malate. Esprimiamo forti dubbi sull’attuale visione organizzativa del P.O. di Lagonegro, che dovrebbe tutelare il benessere dei lavoratori e la sicurezza delle persone malate. Il P.O. di Lagonegro è un punto di riferimento non solo per il territorio del Lagonegrese, ma anche per la vicina Calabria e Campania, apprezzato per le professionalità presenti e lo spirito di abnegazione dei dipendenti. Giuseppe Costanzo chiede un intervento immediato e risolutivo per aumentare il numero di infermieri, OSS e tecnici presso il Presidio Ospedaliero di Lagonegro. È fondamentale che la Direzione prenda atto della gravità della situazione e agisca tempestivamente per garantire la sicurezza e il benessere sia delle persone malate che del personale sanitario. In conclusione, la scrivente O.S. FIALS, per voce del Segretario Provinciale Giuseppe Costanzo, sollecita un’azione immediata per risolvere le criticità esposte. La salute e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori del Presidio Ospedaliero di Lagonegro non possono più essere trascurate”.




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